Ale è una regista, Alex un attore: stanno insieme da quattordici anni e stanno lavorando entrambi allo stesso film, diretto da lei e interpretato da lui. Fin dalla sequenza iniziale, Volveréis rende partecipe lo spettatore del desiderio della coppia di separarsi, di comune accordo ma senza un’apparente ragione, organizzando una festa per la conclusione della loro storia d’amore a cui invitare parenti e amici. Il nuovo lungometraggio dello spagnolo Jonás Trueba ruota attorno a questa idea di “matrimonio al contrario”, una miccia narrativa che però, nella sua continua reiterazione, elevata a modello di racconto, sembra spegnersi rapidamente, nonostante gli accenti romantici, le istanze filosofico-letterarie e la cornice metacinematografica.
VOLVERÉIS (Jonás Trueba) Un evanescente gioco di specchi
da ANCCI | Giu 11, 2025 | Senza categoria | 0 commenti
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