Un’affluenza larga e partecipata, da parte di pubblico e addetti ai lavori, a conferma della forza attrattiva di ogni appuntamento festivaliero di rilievo. Uno sguardo complessivo inquieto e incerto, sul fronte dei contenuti, figlio di una crisi planetaria ormai conclamata, su vari fronti, ma allo stesso tempo propositivo e tenace. Un Leone d’oro politico e molto americano, che, per quanto inatteso, si è rivelato nitido riflesso di questo instabile orientamento generale.

Potremmo riassumerla così, la 79ª Mostra di Venezia, che non ha brillato, sul versante degli esiti artistici, come lo scorso anno, ma che comunque, a sipario calato, ha lasciato tracce significative sul terreno.

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