Un programma “ricco, ambizioso ed elaborato”, che ha proposto “il cinema del futuro, come è nella tradizione di un festival che ha scoperto tanti autori, e che ha grande attenzione per il cinema del passato”. Ma soprattutto, un festival che ha cercato di “essere punto di incontro tra il cinema come cultura e il cinema come spettacolo”. Le parole di Steve Della Casa, al suo secondo e ultimo anno di direzione del Torino Film Festival (prima di lasciare il posto, nel 2024, a Giulio Base), riassumono con efficacia la 41ª edizione del Tff.

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