SCRIPT(A) MANENT, LA SCRITTURA E LO SGUARDO Gli sceneggiatori da back stage a protagonisti

La figura dello sceneggiatore al centro sia di Mank di David Fincher sia di The gentleman di Guy Ritchie. Due film distanti tra loro, ma accomunati dall’indagine su quella “forma in movimento” in cui si riflette il lavoro ‘del’ e ‘sul’ tempo. Un tempo condensato, non-lineare e dunque sospeso, come questi lunghi mesi di pandemia.

Nell’evoluzione delle espressioni artistiche il passaggio dalla fase classica alla moderna è quasi sempre definito dall’insorgere dell’autoriflessività.

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