La narrazione delle vite delle seconde e terze generazioni di immigrati è tra i temi portanti di molte produzioni francesi, viste al festival e non solo. In gioco c’è il peso dell’identità personale e dell’appartenenza nazionale, questo è il caso di Pour la France, in concorso in Orizzonti. Rachid Hami, già presente a Venezia nel 2017 con il riuscito La melodie, suo film d’esordio, torna quest’anno al Lido per parlare delle sue origini algerine e delle difficoltà delle famiglie immigrate ad accettare fino in fondo l’appartenenza culturale alla Francia e, viceversa, gli obblighi e risentimenti che nella nazione ospitante si manifestano.

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