Buster Keaton era il comico triste del cinema muto, con un volto impassibile e un’espressione quasi attonita, ma con una straordinaria capacità di farci ridere, giocando sul paradosso, o forse sulla verità umana, che mescola costantemente commedia e tragedia. Perché così è la vita, anche quella di Paolo, che si scopre, poco più che quarantenne, affetto da una rara forma di Alzheimer precoce: deve capire come affrontarlo, ma soprattutto deve capire come comunicarlo al figlio Mattia di undici anni.
PER TE – La recensione del film Festa del Cinema di Roma
da ANCCI | Ott 28, 2025 | Senza categoria | 0 commenti

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