Un film potente e magistrale, forse fuori luogo nella sezione Orizzonti. Ombra di fuoco (Hokage), del maestro Shinya Tsukamoto (già premiato a Venezia nel 2002 e nel 2011 e presente in varie edizioni del Mostra del Cinema) avrebbe meritato certamente un posto nel concorso per il Leone d’oro.

Con una regia asciutta e intima seguamo le vicende di un bambino sopravvissto alla sconfitta del Giappone nella Seconda Guerra Mondiale. Il film è ambientato in un mercato nero giapponese tra le macerie dei una città.

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