Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio, è rinchiuso nella prigione di Roma colpevole dell’omicidio di Ranuccio Tomassoni. In attesa della sentenza viene ripercorsa la sua esistenza umana e artistica, ma soprattutto viene messa in scena la figura di un prelato inquisitore che, su ordine di Papa Paolo V, deve indagare su ciò che ha spinto il geniale artista a usare come modelli delle sue opere a tema sacro i reietti della società, tra prostitute, ladri e vagabondi.

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