Ogni genitore, prima o poi, si trova a dover scegliere le parole adatte per rispondere alle legittime domande poste dai figli sulla vita, sulla morte, sull’amore. Ma, posti di fronte a questioni così centrali dell’esistenza – spesso peraltro a bruciapelo, e in momenti inaspettati – si finisce per reagire al senso di impreparazione e di inadeguatezza cadendo nei due eccessi opposti di lasciare tutto all’improvvisazione o di affidarsi ciecamente a qualche manuale che offra facili risposte a buon mercato.

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