Vedere in avvento Sull’isola di Bergman significa passare, per forza di cose, il Natale con Ingmar. Pur avendo il film di Mia Hansen-Løve, la regista francese prodigio del meraviglioso Le cose che verranno – L’avenir, un’innegabile indipendenza narrativa e stilistica, finiremo comunque per l’ennesima volta nella spirale bergmaniana. È una buona sorte! È la confidenza con il maestro svedese che si rinnova sulle note malinconiche della doppia storia che ci affida Hansen- Løve.

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