Sembra tutto perfetto al Victory Project: casette bianche con ampie vetrate, una grande piscina centrale, belle macchine colorate e fantastiche feste spensierate. Intorno c’è un deserto surreale dove non si può andare. Gli uomini partono per il lavoro mentre le donne – come nelle società più tradizionali (e retrive, ma siamo negli anni Cinquanta) – pensano alla casa e ai bambini. Il leader della comunità, Frank, è un uomo dal grande fascino, che sa motivare gli abitanti con frasi retoriche ma insistenti e pronunciate con voce suadente.

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