Aleksei, bielorusso in fuga dal suo passato, raggiunge clandestinamente Parigi e si arruola nella Legione straniera per ottenere, dopo cinque anni, il passaporto francese. Nel delta del Niger, intanto, Jomo, giovane rivoluzionario, si batte contro le compagnie petrolifere che hanno devastato il suo villaggio, mentre la sorella Udoka sogna di fuggire, consapevole che ormai tutto è perduto. I loro destini si intrecceranno, al di là dei confini geografici, della vita stessa e della morte che incombe…

Vincitore dell’Orso d’argento per il miglior contributo artistico all’ultima Berlinale, nonché unico titolo italiano in concorso, l’opera prima di Giacomo Abbruzzese, sceneggiatore e regista nato a Taranto nel 1983, pulsa di respiri ancestrali, di sguardi magnetici, di una dimensione terracquea, materica e liquida al tempo stesso, che affonda nella rêverie.

Leggi la Recensione su Sale della Comunità