Il senso del  secondo lungometraggio diretto da Chiara Bellosi (segue infatti l’esordio del 2020 Palazzo di giustizia) sta probabilmente già tutto nella prima, emblematica inquadratura. La regista comasca sceglie infatti avviarne la narrazione con un dettaglio della bilancia sulla quale sale Benedetta, la quindicenne protagonista interpretata dalla sorprendente Gaia Di Pietro. Prima di scoprire il volto della ragazza siamo dunque costretti a vederne solo una porzione del corpo obeso, proprio mentre nel fuori campo si svolge una fredda conversazione tra il dietologo che la segue e la madre che l’ha accompagnata. 

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